Nel lavoro del futuro, le competenze professionali richieste cambieranno significativamente a causa dello sviluppo delle nuove tecnologie e dei progressi nei processi operativi. La quarta rivoluzione industriale, con la diffusione dell’apprendimento automatico, delle biotecnologie, della genomica, dell’intelligenza artificiale e della robotica, cambierà radicalmente il modo di vivere e lavorare, creando nuovi lavori e eliminando alcuni esistenti. Sarà necessaria una riqualificazione globale per adattarsi alle esigenze del mercato e alle competenze richieste dall’Industria 4.0. Nel lavoro del futuro, saranno inoltre sempre più apprezzate le competenze trasversali, come la capacità di lavorare in team, la flessibilità, la propensione all’apprendimento e alla gestione del cambiamento. Le competenze possono essere personali o tecniche, e possono essere migliorate attraverso formazione e sviluppo continuo. L’Unione Europea ha identificato 8 competenze chiave per il successo personale e professionale.
L’Unione Europea, attraverso un lungo processo iniziato nel 2006 e aggiornato nel 2018, ha identificato 8 competenze chiave per la cittadinanza nel lavoro del futuro. Queste competenze rappresentano un punto di riferimento per le normative italiane soprattutto in ambito scolastico e didattico, ma possono essere utili per capire quali abilità sono necessarie per avere successo nel contesto lavorativo attuale. Le 8 competenze chiave sono:
- Competenza alfabetica funzionale: capacità di utilizzare la lingua scritta e parlata per comunicare e pensare criticamente in diversi contesti.
- Competenza multilinguistica: conoscenza di più lingue e capacità di inserirsi in contesti socio-culturali diversi.
- Competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologie: conoscenze che permettono di risolvere problemi quotidiani e di comprendere le leggi naturali di base.
- Competenza digitale: alfabetizzazione informatica e conoscenza delle nuove tecnologie.
- Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare: capacità di organizzare le informazioni e il tempo, di gestire il proprio percorso di formazione e carriera.
- Competenza sociale e civica in materia di cittadinanza: consapevolezza, responsabilità e piena partecipazione alla vita sociale e politica del proprio paese.
- Competenza imprenditoriale: abilità creativa di analizzare la realtà e trovare soluzioni a problemi complessi.
- Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali: conoscenza del patrimonio culturale e capacità di mettere in relazione i singoli elementi che lo compongono.
Ma quali sono le soft skills più richieste nel mondo del lavoro in Italia?
In Italia, le soft skills più richieste nel mondo del lavoro includono:
- Comunicazione efficace: la capacità di comunicare in modo chiaro e persuasivo, sia in forma scritta che orale.
- Teamworking: la capacità di lavorare in un team e di lavorare con persone di diverse culture e background.
- Problem solving: la capacità di risolvere problemi e prendere decisioni in modo efficace.
- Flexibility: la capacità di adattarsi a cambiamenti e nuove situazioni.
- Leadership: la capacità di guidare e motivare un team.
- Imprenditorialità: la capacità di pensare in modo creativo e innovativo e di prendere iniziative.
- Pensiero critico: la capacità di analizzare e valutare informazioni, formulare giudizi e risolvere problemi.
- Apprendimento continuo: la volontà di apprendere continuamente e di sviluppare nuove competenze.
- Empatia: la capacità di comprendere e interagire con gli altri
- Negoziazione: la capacità di raggiungere accordi con gli altri e risolvere conflitti
Nota che queste non sono uniche e possono cambiare in base al contesto lavorativo e all’industria.
Cosa possiamo fare per essere più competitivi nel mondo del lavoro? Prendi questo elenco, individua le competenze in cui ti ritieni meno efficace e mettiti subito all’opera!