I benefit aziendali sono vantaggi, servizi o agevolazioni che le aziende offrono ai loro dipendenti, al di là dello stipendio e dei contributi previsti dalla legge. Questi benefit possono includere, ad esempio, la copertura sanitaria, i giorni di ferie aggiuntivi, l’accesso a programmi di formazione, il telelavoro, l’utilizzo di un’auto aziendale, la partecipazione a programmi di fitness, la possibilità di prendere un giorno di permesso retribuito per motivi personali, e così via. I benefit aziendali possono aiutare a migliorare la qualità della vita dei dipendenti e aumentare la loro soddisfazione sul lavoro.

Quali sono i benefit aziendali più apprezzati dagli italiani?

I benefit aziendali più apprezzati dagli italiani possono variare a seconda delle esigenze specifiche dei singoli lavoratori, ma alcuni dei più richiesti e apprezzati in genere sono:

  1. Copertura sanitaria: per molti dipendenti, la possibilità di avere un’assicurazione sanitaria privata è un vantaggio molto importante.
  2. Ferie aggiuntive: alcune aziende offrono giorni di ferie aggiuntive rispetto a quelli previsti dalla legge, che possono essere utilizzati per vacanze o per motivi personali.
  3. Possibilità di telelavoro: il lavoro da remoto è diventato sempre più popolare negli ultimi anni, e molte aziende offrono la possibilità di lavorare da casa per alcuni giorni alla settimana.
  4. Formazione e sviluppo professionale: le aziende che offrono programmi di formazione e sviluppo professionale possono aiutare i loro dipendenti a crescere professionalmente e aumentare le loro opportunità di carriera.
  5. Assicurazione sulla vita e previdenza complementare: alcune aziende offrono assicurazioni sulla vita e previdenza complementare per i loro dipendenti, per garantire una maggiore sicurezza finanziaria per loro e per le loro famiglie.
  6. Benefici per la salute e il benessere: programmi di fitness, attività di gruppo, assistenza psicologica, sono solo alcuni esempi di benefit che sempre più aziende offrono per aiutare i loro dipendenti a migliorare la loro salute e il loro benessere.

SMARTWORKING E TELELAVORO, SONO UGUALI?

Il telelavoro è una modalità di lavoro in cui il lavoratore svolge le sue attività da un luogo diverso rispetto alla sede aziendale, utilizzando strumenti tecnologici per comunicare e condividere informazioni con i colleghi e la propria squadra. Il telelavoro può essere occasionale o permanente e la caratteristica principale è che, nonostante si svolga in un luogo diverso da quello lavorativo, prevede la connessione a distanza negli stessi orari lavorativi e nella stessa quantità. Il lavoro agile (smart working) è una modalità di lavoro che prevede la flessibilità nella scelta dei tempi e dei luoghi di lavoro, con l’obiettivo di conciliare vita professionale e privata. Il lavoro agile è basato sulla fiducia e sulla responsabilizzazione del dipendente, che è libero di organizzare la propria giornata lavorativa in base alle esigenze personali e professionali, sempre nell’ambito di quanto concordato con il proprio datore di lavoro. A tal proposito gli orari, a differenza del telelavoro, possono variare a seconda delle esigenze e dell’organizzazione della persona in funzione degli obiettivi.

Possiamo quindi, in sintesi, sostenere che il telelavoro è il lavoro nelle medesime condizioni a distanza, lo smartworking è il lavoro agile organizzato per obbiettivi.

Ma qual è l’opinione, in media, delle persone rispetto allo smartworking?

L’opinione delle persone verso lo smartworking può variare. Alcune persone lo apprezzano per la flessibilità e la possibilità di lavorare da qualsiasi luogo, mentre altre possono riscontrare difficoltà nella gestione del tempo e nell’isolamento sociale. In generale, ci sono pro e contro nell’utilizzo dello smartworking e dipende dalle esigenze e dalle preferenze individuali. Inoltre, alcune aziende hanno adottato lo smartworking come soluzione temporanea per la pandemia da COVID-19, mentre altre lo considerano una modalità di lavoro permanente. La valutazione dell’efficacia dello smartworking dipende dalle singole situazioni aziendali e dalla capacità dei dipendenti di adattarsi a questo nuovo modello di lavoro.

Uno studio scientifico condotto nel 2020 ha rilevato che la maggioranza delle persone che hanno sperimentato lo smartworking durante la pandemia di COVID-19 ha dichiarato di essere soddisfatta di questa modalità di lavoro. In particolare, gli aspetti più apprezzati sono stati la flessibilità nella gestione del proprio tempo, la possibilità di evitare i trasferimenti quotidiani e l’aumento della produttività. Tuttavia, alcuni hanno anche segnalato sfide come la difficoltà a separare la vita privata dalla vita lavorativa e la difficoltà a mantenere i contatti con i colleghi e a sentirsi parte della squadra.

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